È un programma di fecondazione eterologa (ovodonazione e doppia eterologa) che consiste nel trasferire embrioni crioconservati allo stadio di blastocisti, una tecnica avanzata che offre le maggiori possibilità di ottenere una gravidanza a termine.
Il nostro programma vi garantisce la generazione di almeno 2 blastocisti.
SCOPRI DI PIÙQuesta strada è tornata a essere percorribile in Italia nel 2014, quando la Corte Costituzionale tramite la sentenza 162/2014, ha dichiarato essere incostituzionale il divieto di fecondazione eterologa imposto dalla legge 40/2004.
Questo trattamento prevede l'impiego di tecniche di fecondazione assistita, in cui si ricorre all'utilizzo di gameti (spermatozoi, ovociti o entrambi) provenienti da un soggetto esterno alla coppia, ovvero un donatore/donatrice.
Parliamo di:
Possono intraprendere un percorso di fecondazione eterologa le coppie di sesso diverso con diagnosi di infertilità, coniugate o conviventi, in cui la donna ha un’età inferiore ai 50 anni.
Solo dal 2014 è stata riammessa la fecondazione eterologa e questo ha fatto sì che in Italia il numero di donatori/donatrici sia estremamente ridotto, per cui si è reso necessario il ricorso a centri dei tessuti di paesi esteri. Il CMR si avvale della collaborazione di centri europei leader del settore per sopperire alla difficoltà nel reperire cellule riproduttive (ovociti/spermatozoi) opportunamente crioconservate secondo le tecniche più moderne ed efficienti.
Le stringenti normative italiane ed europee (D.lgs. 191/07 e della Dir. 17/2006 all 3, Direttive Europee n.2004/23/CE, 2006/17/CE e 2006/86/CE) stabiliscono dei criteri che garantiscono la piena sicurezza nella selezione del donatore/donatrice e la tutela dei riceventi:
Una delle richieste più frequenti riguarda la somiglianza tra genitori e figlio, per questo CMR fornisce ai centri partner tutte le caratteristiche fenotipiche della coppia (etnia, gruppo sanguigno, fattore RH, altezza, peso colore della pelle, degli occhi, tipo e colore dei capelli), sempre nel rispetto delle normative di sicurezza sopracitate.
Entrambi i membri della coppia dovranno eseguire degli esami per verificare l’idoneità alla procedura.
Negli ultimi decenni la maternità viene sempre più posticipata, specialmente in Italia, dove sono sempre meno le donne che riescono ad avere un bambino in un arco d’età che va dai 28 ai 35 anni.
Per questo motivo sempre più coppie ricorrono alle tecniche di fecondazione eterologa, in particolar modo l'ovodonazione.
L'ovodonazione rappresenta ad oggi la tecnica di fecondazione assistita con più alte probabilità di successo, tra il 60% e il 70%, proprio perchè ricorrendo all'impiego di una donatrice di giovane età (20-35), si riesce a superare il principale fattore d'infertilità che è rappresentato dall'età materna.
CMR, nell’ottica di un continuo miglioramento e per garantire alle coppie un elevato standard di qualità all’assistenza sanitaria specialistica erogata, applica già dal 2011 un sistema di gestione qualità ai propri processi sanitari garantiti dalla Certificazione UNI EN ISO 9001-2015.
Seguendo tali principi il Centro ha voluto sottoporre alla verifica di un Ente terzo di Certificazione (Certiquality Milano) anche il processo di PMA con utilizzo di gameti donati (PMA eterologa) in applicazione alle vigenti normative italiane ed europee ed a criteri di sicurezza tali da garantire il più elevato standard di qualità alle modalità operative adottate.