FIVET: Fecondazione in Vitro e Embryo Transfer

CMR Torino Centro Medicina Riproduttiva e Procreazione Assistita

La Fecondazione in Vitro e Embryo Transfer, comunem,ente detta FIVET, è un trattamento di 2° livello che consiste di diverse fasi:

1 Stimolazione della funzione ovarica

La prima fase prevede la stimolazione della funzione ovarica per indurre una crescita multipla di follicoli.

Questa è necessaria perché in vitro (cioè in laboratorio) le probabilità che ogni singolo ovocita ha di essere fecondato e di svilupparsi in feto sono più basse rispetto alla norma.

La crescita follicolare multipla consente di ottenere per una singola ovulazione un maggior numero di ovociti, aumentando quindi le probabilità di ottenere la gravidanza.

2 Il prelievo degli ovociti – PICK-UP

I follicoli che all’ultimo monitoraggio sono risultati sufficientemente maturi (diametro ›16 mm) vengono aspirati e il liquido follicolare ottenuto viene controllato immediatamente al microscopio per la ricerca degli ovociti.

Ciò avviene con una semplice tecnica di agoaspirazione in sedazione, in modo assolutamente indolore per via transvaginale sotto guida ecografica.

3 L'inseminazione in vitro e la coltura embrionaria

Poco dopo il prelievo degli ovociti, al partner viene chiesto di produrre, tramite masturbazione, un campione seminale.

Dopo di che gli spermatozoi e gli ovociti verranno messi a contatto fino ad accertare l'esito dell'inseminazione.

Gli ovociti che mostrano segni di normale fecondazione (ovocita a due pronuclei) vengono mantenuti in coltura.

Durante questo periodo i due pronuclei scompaiono formando lo zigote. A questa fase segue la prima divisione cellulare, momento in cui si è in presenza dell'embrione vero e proprio.

Nel nostro Centro viene adottata la coltura prolungata degli embrioni fino allo stadio di BLASTOCISTI (5° - 6° giorno), stadio raggiungibile nel 90% dei casi quando ci siano almeno 3 embrioni di buona qualità dopo 48-72 ore dall'inseminazione, con risultati in termini di gravidanza evolutiva superiori al 50%.

4 Il trasferimento degli embrioni - TRANSFER

Il giorno del transfer gli embrioni vengono trasferiti con un catetere nella cavità uterina della paziente.

È importante ricordare che il processo di impianto dipende sia dalla qualità degli embrioni, sia dalla capacità dell'utero di accoglierli.

5 Crioconservazione degli embrioni rimanenti

Gli embrioni restanti che non vengono trasferiti e che presentano segni di vitalità, vengono opportunamente crioconservati per eventuali cicli successivi, senza la necessità di svolgere una nuova stimolazione.

6 Test di gravidanza

Trascorse circa due settimane dal trasferimento, per conoscere l'esito del trattamento si effettua il dosaggio del ß-HCG, un ormone prodotto dall'embrione una volta che si è impiantato.

Se positivo circa 20 giorni dopo seguirà un’ecografia di controllo per osservare la presenza della camera gestazionale. Una volta osservata si potrà continuare, nei mesi a seguire, il monitoraggio della gravidanza.

Questa tecnica è indicata nell'infertilità tubarica, in quella maschile moderata o moderato-severa e dopo fallimento dell'inseminazione intrauterina

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